Canti dei Lager
 
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Die Moorsoldaten
Rivkele del sabato
BALLATA DI MAUTHAUSEN
1-Cantico dei cantici
2-Antonio (O Adonis)
3-L'evaso (O thrape'tis)
4-Quando la guerra finirà
Chaim
Crematorio nera porta
Canzone del ghetto di Varsavia
Dieci fratelli
Auschwitz '45 / Auschwitz
   
CHAIM
(Se il cielo fosse bianco di carta)
(Ivan Della Mea)
   
Dalla lettera di addio del giovanissimo Chaim, prigioniero nel campo di Pustkòv, uscita dal lager grazie all'aiuto di un contadino "Se il fosse bianco di carta..." ecc, è espressione derivante dal Talmud
   

Se il cielo fosse bianco di carta
e tutti i mari neri d'inchiostro
non potrei dire a voi miei cari
quanta tristezza ho in fondo al cuore
quale il pianto quale il dolore
intorno a me

Ci sveglia l'alba nel livore
di noi sparsi nella foresta
a tagliar legna seminudi
coi piedi scalzi e sanguinanti
ci hanno scarpe e mantello
dormiamo in terra

Quasi ogni notte come un rito
ci danno la sveglia a bastonate
Franz ride e lancia una carota
e noi come larve affamate
ci si contende unghie e denti
l'ultima foglia

Due ragazzi sono fuggiti
ci hanno raccolti in un quadrato
uno su cinque han fucilato
e anche se io non ero il quinto
non ha domani questo campo
e io non vivo

Questo è l'addio a tutti voi
genitori cari
fratelli amici
vi saluto e piango
Chaim