Se il cielo fosse bianco di carta
e tutti i mari neri d'inchiostro
non potrei dire a voi miei cari
quanta tristezza ho in fondo al cuore
quale il pianto quale il dolore
intorno a me
Ci sveglia l'alba nel livore
di noi sparsi nella foresta
a tagliar legna seminudi
coi piedi scalzi e sanguinanti
ci hanno scarpe e mantello
dormiamo in terra
Quasi ogni notte come un rito
ci danno la sveglia a bastonate
Franz ride e lancia una carota
e noi come larve affamate
ci si contende unghie e denti
l'ultima foglia
Due ragazzi sono fuggiti
ci hanno raccolti in un quadrato
uno su cinque han fucilato
e anche se io non ero il quinto
non ha domani questo campo
e io non vivo
Questo è l'addio a tutti voi
genitori cari
fratelli amici
vi saluto e piango
Chaim