AUTORE:
Franco Fosca
ANNO 1991
Un'ambulanza
a fari spenti
le colline di cesare pavese
mia sorella si lava i denti
e poi si veste e va a far la spesa
nessuno avrebbe pensato mai quella mattina
che qualcosa di importante era successo
c'era la solita foschia sulla collina
il sole era sempre lo stesso
e tu per noi
fotografia sbiadita
e tu per noi
hai dato la tua vita
la tua vita
quello in cui credevo allora
me lo ricordo ancora bene
avevo un'ossessione rivoluzionaria
che mi pulsava nelle vene
con i miei occhi di post-adolescente
lo sguardo fisso nel futuro
dalla finestra di un albergo di acqui terme
vidi una stella disegnata sopra un muro
e tu per noi
eri gia' storia
e tu per noi
eri gia' memoria
gia' memoria
chissa' che cosa si e' presentato
alla cascina spiotta
davanti agli occhi del primo carabiniere
forse una finestra rotta
e un po' di vino in un bicchiere e un po' di latte
e un forte odore di lavanda
e il tuo corpo supino con ai piedi le ciabatte
rubate da alberto in una standa
e tu per noi
eri la' distesa in terra
e tu per noi
vittima di una guerra
di una guerra
chissa' renato quante volte
ha immaginato quella scena
e ti ha spedito un pensierino nellla notte
in diciott'anni di galera
e la tua stella, mara, ormai e' tramontata
e la realta' si e' capovolta
la tua bandiera e' caduta sulla strada
forse qualcuno l'ha raccolta
e tu per noi
i miei occhi il tuo fucile
e tu per noi
non dovrai mai morire
mai morire
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