Secondo
Mario Di Stefano, che l'ha registrata dalla voce di Carlo Picozzi
a Cìcogni di Pecorara il 5 maggio 1974, la canzone vive
ancora "nella memoria della popolazione della Val Tidone"
ed è "dedicata alla memoria del partigiano Giovanni
Lazzetti ("Ballonaio") di Castelsangiovanni, appartenente
alla Divisione Piacenza, fucilato nel gennaio 1945".
Sui monti di Piacenza dove il nemico passò un giovanotto
ardito davanti a nulla tremò, solo scendeva il piano per
il nemico scovar, tradito poi da vari sicar lo fecero fucilar.
O Balonàio,
partigiano di tanto valor,
o Balonàio,
vendicato sei stato di cuor, chi t'ha ucciso
pur la morte ha trovato di già, noi ricordiamo con volontà
chi più non tornerà.
Voi care mamme e spose che ricordate ancor
quando sulle montagne veniva il rastrellator
ognun scendeva al piano ed il nemico invasor
ai partigiani diceva allor: "Vogliamo far terror".
O Balonàio ecc.
|