Su e giu per le montagne

Il testo è stato riferito da Roberto Jattoni, che apprese la canzone quando era partigiano nella brigata garibaldina Costrignano, operante nell'Appennino modenese. L'aria è quella del noto canto popolare Lo spazzacamino.
Su e giù per le montagne di qua e di là si sente la voce allegramente
dei fieri partigian.

Su e giù per le montagne ecc.

Un giorno disse il duce che aveva dei leoni ed ora noi sappiamo che son dei vendi'.

Un giorno disse il duce ecc.

Si erano venduti per rovinar l'Italia. Noialtri partigiani la sapremo salvar.

Si erano venduti ecc.

E più che mi dispiace è che la salita è dura. O poveri fascisti,
come farete a salir?

E più che mi dispiace ecc.

Ci chiamano ribelli
ma noi ce ne freghiamo. Per liberar l'Italia
teniamo l'armi in man.

Ci chiamano ribelli ecc.




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