Diffuso
nell'Appenino Tosco-Emiliano tra la fine del 1943 e i primi mesi
del 1944, il canto musicalmente si ispira ad un'aria popolare
russa cantata dai partigiani sovietici che operarono nelle formazioni
italiane. L'autore delle parole è rimasto sconosciuto.
O fucile, vecchio mio compagno che m'aiuti nel combattimento
e tu vali molto più d'un regno sei la chiave della libertà.
E tu vali molto più d'un regno sei la chiave della libertà.
Sul cammin dell'onor
combattiamo con ardor
sul cammino dell'onore combattiam combattiamo con onor.
O fucile, tu mi sei d'aiuto dal fascismo l'Italia
a liberar e davvero tu ci sei d'aiuto per ridare a noi la libertà.
E davvero tu ci sei d'aiuto per ridare a noi la libertà.
Sul cammin dell'onor
ecc.
O fucile, vecchio compagno della lotta
tu continui nel combattimento per spezzare quelle catene che vent'anni
il popolo legò. Per spezzare quelle catene che vent'anni
il popolo legò.
Sul cammin dell'onor
ecc.
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