L'informatrice, Ebe Vescovi, ha appreso il canto nell'aprile
del 1945 da alcuni partigiani appartenenti alle brigate garibaldine.
Si tratta ovviamente di una irriverente satira del notissimo inno
ecclesiastico Noi vogliam Dio ch'è nostro padre e il canto
in questa versione era noto, oltre che nel Piacentino, anche nel
Novarese. La registrazione è stata effettuata da Mario
Di Stefano a Monticelli d'Ongina il 29 maggio 1975
.
Noi vogliam Dio in camicia rossa
e san Giuseppe con il mitra in man, vogliam la Madonna in bicicletta
1'è la staffetta di noi partigian.
Deh, benedici o Stàlin
i nostri partigian,
vogliam Togliatti ch'è nostro padre vogliamo Lénin
ch'è nostro re, vogliam Togliatti ch'è nostro padre
vogliamo Lénin ch'è nostro re.
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