Cantata
dai partigiani del 2° battaglione G. Matteotti della divisione
d'assalto Italia, che in Bosnia conquistarono St. Ivan Zelina.
Vi si sente un forte risentimento verso i generali, certamente
eco della tragedia dell'otto settembre. La musica è probabilmente
quella di Addio padre e madre addio. Secondo Pietro Vaenti le
parole sarebbero da attribuire a Giusto e De Luca.
Noi traditi dai nostri generali siam diventati proletari italiani,
le speranze noi siam del domani ed il tedesco perire dovrà.
Della Bosnia noi siamo i guerrieri e combattiamo
il nemico potente che ci ha rubato il nostro continente e pure
presto lasciarlo dovrà.
Quando in Italia potrem ritornare la nostra bandiera
farem sventolare tutti i fascisti dovremo annientare la nostra
legge dovrà trionfare.
Se un giorno i baldi soldati ritornano ed il mio
nome rimane quaggiù,
non pianger, mamma, grida: "Viva l'Italia!" Tuo figlio
è vivo, sorridi anche tu.
|