Canzone
delle Fiamme Verdi bresciane che va intonata sull'aria dell'omonimo
canto alpino. Il testo è di autore ignoto, ovvero, anche
in questo caso, frutto di un'elaborazione collettiva. La Val Camonica
è stata teatro di lunghi scontri fra le forze tedesche
e la divisione Fiamme Verdi Tito Speri, comandata dal capitano
degli alpini Romolo Romagnoli.
Noi della Val Camonica discenderemo al pian non
più la fisarmonica ma il mitra fra le man.
E su e giù per la Val Camonica non si sente, non si sente
e su e giù per la Val Camonica non si sente che sparar.
Ricordi, Ninetta, quel mese di aprile, la luna, le stelle, parlavan
d'amor! O che bel fior! O che bel fior!
La luna, le stelle, parlavan d'amor.
Li vogliam fuori quei traditor
noi li vogliamo cacciar.
O mia morosa ti farò sposa sol se li vincerò, Senza
i fascisti ritroveremo la bella libertà. O mia morosa ti
farò sposa sol se li vincerò.
E su e giù per la Val Camonica
ecc.
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