L'autore
del testo è rimasto sconosciuto, la melodia è quella
del noto canto friulano Ai preà le biele stele e le sant
del Paradis. La canzone ha assunto di volta in volta titoli diversi
quali: Rimpianto di mamma e Sulle cime nevose.
Là sulle cime nevose
una croce sta piantà.
Non vi sono né fiori né rose
è la tomba d'un soldà.
D'un partigian che il nemico uccise, d'un partigian che tra il
fuoco morì; la mamma tua lontana
ti piange sconsolata
mentre una campana
in ciel prega per te.
E noi ti ricordiamo,
o partigiano che guardi di lassù, mentre scendiamo al piano
ti salutiamo, caro compagno.
Non pianga più la mamma
il figlio suo perduto sull'Alpe sconosciuto un altro, eroe sta
là.
Vi vedo e penso ancora nell'ora dei tramonti, al sorger dell'aurora
montagne del mio cuor. Questo dolce ricordo
mi fa sognare, mi fa cantare
tutta la melodia
che riempie il cuor di nostalgia.
Vi vedo e penso ancora nell'ora dei tramonti al sorger dell'aurora
montagne del mio cuor.
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