Versi
composti tra il 1944 ed il 1945 dai partigiani Mario Gallinari
e Quinto Canevari, appartenenti alla 59a brigata Garibaldi. La
melodia a ispirata ad una canzonetta locale intitolata In sal
lugion dal Municipal (parole di E. Caret-la, musica di Testori),
nota gia prima dell'inizio della seconda guerra mondiale. La canzone
a stata registrata a Piacenza il 12 giugno 1975 da Mario Di Stefano,
informatrice Luisa Vaccari.
Al partigian ad Piaseisa 1'e seipr' asta unura
in fat ad cumpeteisa,
'd gueriglia e da sc'iupta, hi '1 na g'ha mia pagiira di infam
republican,
ne di tugnin ca gira
so e su par la cite.
Forsa ragas ch'i en i ultim pas che pe 'ndum su
con decision noi obi muscot, lur cei canon, i scaparan 'd disperasien,
daai to Giginl col to muscot, tiragh piir dei da maladot, forsa
Tarsan2 co'il bomb a man mitralia e Sten3 i cantaran.
Prest noi a gnilm six a Piaseisa, va gnum a libera,
fi mia la fasia sciira
sa sum un po' strasa,
sum d'uri idea sula,
1'ari same impara,
un cumandant in testa
e via par la cite.
Scapa i tugnin i republican, con tilt it den asfegata,
che s'ia ciapiim is fum tusa dai nos barber specialise, gh'e un
po' di colt da regula, cumpres Pipelu4 e it Pudesta, al siur Parfet
con Federal, i' en tiita gint da masacra.
Nui sum la in sla muntagna, urn fat dal tribute
par culpa dla Germania
urn fat di gran sc'iuptà,
e se quàidòi la tésta ag gira parché
'g tucà scapà,
sanòn5 e compagna
ag la farùm paga.
(I1 partigiano di Piacenza / è sempre stato
onorato / in fatto di competenza / di guerriglia e di schioppettate
/ lui non ha mica paura / degli infami repubblichini / né
dei tedeschi che girano / su e giù per la città.
i/ Forza ragazzi, che sono gli ultimi passi / Che poi scendiamo
con decisione / noi coi moschetti, loro con i cannoni / scapperanno
dalla disperazione / dai tu, Gigino, col tuo moschetto / dacci
pur dentro da maledetto / forza, Tarzan, con le bombe a mano /
mitraglia, Sten canteranno. / / Presto, noi, scendiamo a Piacenza
/ vi veniamo a liberare / non fate la faccia scura / se siamo
un po' stracciati / siamo di un'idea sola / l'avrete già
imparato / un comandante in testa / e via per la città.
/ / Scappano i tedeschi, i repubblichini / con tutte le donne
sfegatate / che se le prendiamo le facciamo tosare / dai nòstri
barbieri specializzati / ci sono un po' di conti da regolare /
compreso Pipelu e il Podestà / il signor Prefetto col Federale
/ son tutta gente da massacrare. / / Noi siamo sulla montagna
/ abbiamo tribolato / per colpa della Germania / abbiamo fatto
delle gran schioppettate / e se [a] qualcuno gli gira la testa
/ perché gli tocca scappare / Zanoni e compagnia / gliela
faremo pagare.)
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