Addio Valle Roja

Giovanni Monaco ("Nino"), autore del libro Pieta I'e morta, ha composto questi versi quando, nel gennaio 1945, la brigata di cui era il comandante, dovette abbandonare la valle Roja (situata nei pressi del Colle di Tenda) per cercare un più sicuro rifugio, dato che la situazione militare era divenuta insostenibile. Egli esprime cosi la sua gratitudine ai luoghi (in parte citati nel testo) e alle persona nei confronts delle quali ha maturato sentimenti di viva nostalgia. La melodia a ispirata a quella del canzone garibaldina Addio San Remo be/la, poi ripresa da Pietro Gori per la famosa canzone anarchica Addio Lugano bella.

Montagne di Val Roja valloni e valloncelli, dove noi siamo passati nei nostri giorni belli, I partigiani vanno seguendo it for destin.

Addio bel Casterino o dolce terra amica; scendiamo verso it piano
lasciando Pejrafica. Di questa cara terra giammai ci scorderem.

Nei prati del Sabbione eccelsa Scandejera, foste la nostra casa sulla montagna nera, Voi pure salutiamo colla speranza in cor.

Addio bei laghi azzurri dai bei riflessi d'oro, un canto di salute vi diamo tutti in coro. Forse ci rivedremo nel tempo che verra.

Valloni di Val Roja
dove noi siam passati, che i rombi cupi al vento avete riecheggiati,
Tra i campi di vittoria un giorno tornerem.

Addio ragazze belle




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