Testo
inserito da Fulvbech
Autore:
Dario Fò
Anni: 1970
Il comandante
della mia banda
ex ufficiale al servizio del re
ci ha le madonne fa suonar la tromba
e tutti quanti ci manda a chiamar:
" Voi mi parete un po' strapenati
parete zingari e non dei soldà.
C'è chi ha il berretto, c'è chi ha il purillo
c'è chi ha il panizza, chi non ce l'ha
la giacca a vento ce l'hanno in quattro
due col giaccotto, tre con il paltò
lui coi calzoni alla zuava di velluto a coste larghe tipo quello dei magòt,
lui coi braconi a cavallerizza
lui quelli corti, lui non ce l'ha,
tre con le scarpe da militare,
due coi scarponi da montagnan,
uno coi sandali di gomma, lui con le scarpe di vernice con le ghette da
lifrock.
Dio che banda di scombinati, siete banditi e non dei soldà,
comandar voi l'è un disonore, non può scacciare così l'invasor,
trenta divise in grigio-verde sono arrivate, mettetele su."
NIENTE DIVISE l'è la risposta, siamo banditi, non siamo soldà,
noi combattiamo ma senza paga, e scombinati vogliamo restar.
Noi combattiamo anche per quello, contro il tedesco,
contro il regime borghese militare di quel nano, contro i preti e contro
il
re.
Contro sua legge e regolamento e ogni divisa noi combattiam.
Noi combattiamo per l'uguaglianza , noi combattiamo per la libertà,
Per l'uguaglianza non è il caso che i vestiti siano uguali, tutti verdi
di
color.
Siamo banditi di questo stato,
siamo banditi, non siamo soldà.
Noi combattiamo ma senza paga,
non abbiam regole e non vogliam padron.
Noi combattiamo ma senza paga,
non abbiam regole e non vogliam padron.
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