Autore: P.
Besate
Anno 1950
Son la
mondina, son la sfruttata,
son la proletaria che giammai tremò:
mi hanno uccisa, incatenata,
carcere e violenza, nulla mi fermò,
Coi nostri corpi sulle rotaie,
noi abbiam fermato i nostri sfruttator;
c'è molto fango sulle risaie,
ma non porta macchi il simbol del Iavor,
E lotteremo per il lavoro,
per la pace, il pane e per la libertà,
e creeremo un mondo nuovo
di giustizia e di nuova civiltà.
Questa bandiera gloriosa e bella
noi l'abbiam raccolta e la portiam più in su
dal Vercellese a Molinella,
alla testa della nostra gioventù.
E se qualcuno vuoi far la guerra,
tutti uniti insieme noi lo fermerem:
vogliam la pace sulla terra
e più forti dei cannoni noi sarem.
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