Autore: Canzoniere Popolare Veneto
Anno: 1971
Io
mi interesso
di politica, penso
ai problemi sociali, son per l’estrema sinistra, anzi ancora
più in là. Voglio il divorzio al più presto, meglio il
non-matrimonio, vado in piazza, se è il caso. a gridare la libertà.
Ma
gli uomini mi guardano e dicono: «
Dov’è
la sua femminilità? »;
perché
una donna deve essere l’angelo del focolare, la moglie
affettuosa, legata per la vita, la cuoca sopraffina, avere i piatti da
lavare, i figli da salvaguardare, camicie da stirare, i letti da rifare,
bottoni da attaccare, e soprattutto... non pensare.
Lui,
il marito, è comunista, sposato in chiesa, comunque, lei è di certo
qualunquista, come vuole la società.
Ma
i bambini battezzati, teneramente cresimati, tutto quanto è regolare,
esemplare, da imitare...
Quando
vado a lavarmi i
capelli,
dalle teste bagnate ricavo l’esatta, paurosa misura
di quello che noi donne siamo, di come gli uomini ci vogliono.
Leggo riviste: modelli. Parlo
con una: il moroso. Ritento
con l’altra: il golfino.
E
lo sciopero, e la fame, la Grecia, il Vietnam?
Mi
guardano allibite e dicono: «
Il
Vietnam? e che cos’è il Vietnam? scherziamo? anche qui dal
parrucchiere? sì, ci mancherehbe altro che si facesse della politica!
Queste, cose da uomini sono! Voi forse non sapete che la donna dev’essere
l’angelo del focolare,.. ».
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