Autore:
Canzoniere del proletariato
Anno: 1972
(Parlato:
Milano,
11
marzo 1972: i
proletari
rompono lą tregua
elettorale e scendono in piazza contro un comizio dei fascisti;
per ore resistono alle
cariche della polizia e contrattaccano
a loro volta.
Genova:
protetto da migliaia di celerini, parla Almirante; compagni portuali,
giovani proletari scendono duramente in piazza.
Pistoia,
13
aprile:
ci prova Birindelli, ma i
compagni
sģ sono bene organizzati e l’ammiraglio si prende pure una sassata.
Roma,
Centocelle, quartiere
proletario, 14
aprile: comizio di
Caradonna, De Lorenzo, Turchi e Trombetta; i proletari gli tappano la
bocca e non solo la bocca. Agli scontri partecipano donne, bambini,
compagni di base del PCI, nonostante che il partito avesse invitato i
suoi iscritti a restarsene a casa buoni buoni.
Crotone,
San Benedetto, Venezia, Mclii. Cinisello, Siena. Sarno, Piombino, Civitavecchia,
Viareggio: i
FASCISTI NON
PARLANO!
Non
ci provate, camicie nere, via
dalla piazza, via dal quartiere! Lasciate stare, non ci
provate camicie
nere, no, voi non parlate! Certi
discorsi li conosciamo, li
avete fatti gią nel ventuno: prima
parole, poi manganello e per vent’anni tutti al macello.
Oggi
credete, sporchi padroni, che
leggi anti-sciopero, provocazioni potran fermare la nostra lotta, ma
vi sbagliate, oh come vi sbagliate!
Nelle
campagne, nell’officina, mo
che il tempo s’avvicina, non pił sciacalli, non pił ruffiani, non pił
fascisti, no, non pił padroni!
Quelle
canaglie, quei mercenari hanno sparato a MoIa di Bari ed anche a Napoli,
Roma e Bologna; ma state attenti, topi di fogna!
Qui
con la
falce si
taglia il grane. il grano biondo che sa di buono; ma con ia falce e coi
martello porci e
fascisti tutti al
macello!
|