Giustizia di classe

Autore: L. Settimelli                    Anno: 1972

 La nostra giustizia è giustizia di classe, serve a tener sotto i piedi le masse; giustizia di classe vuoi dir dei padroni, vuoI dire che è fatta per farci star buoni.

Se rubi due mele perché vuoi mangiare, due anni nessuno ti potrà levare; però suor Pagliuca, che ammazza i bambini, la mandano assolta con tutti gli inchini. 

Borghese può fare le bombe al tritolo, tanto è sicuro di prendere il volo; se chiede lavoro un disoccupato finisce diritto al commissariato.

 Pinelli gridava: « Son bombe di destra! » e l’hanno buttato dalla finestra e subito dopo a chi l’ha ammazzato con la promozione gli onori hanno dato.

Sicché torna il conto: Valpreda sta dentro, invece Almirante sta là in Parlamento: con i suoi voti, lo sanno anche i cani, rafforza il potere dei democristiani.

 Con i suoi voti s’è alzato il quoziente, s’è eletto Leone come presidente: la Costituzione sarà antifascista, però in Parlamento ci siede un nazista.

 E mentre Valpreda sta chiuso in galera, gira Almirante in camicia nera; massacratore di partigiani è la vergogna degli Italiani. 

Le bombe a Milano son sedici bare e chi è responsabile deve pagare; perciò chiediamo: da questo istante fuori Valpreda dentro Almirante!

 Perciò chiediamo: da questo istante fuori Valpreda dentro Almirante! 

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