Autore:
F. Cascione
Anno 1944
Fischia
il vento, infuria la bufera,/ scarpe rotte eppur bisogna andar,
a conquistare la rossa primavera/ dove sorge il sol dell'avvenir. (2
volte)
Ogni contrada č patria del ribelle/ ogni donna a lui dona un sospir,
nella notte lo guidano le stelle/ forte il cuore e il braccio nel
colpir. . (2 volte)
Se ci coglie la crudele morte/ dura vendetta verrā dal partigian;
ormai sicura č gia la dura sorte/ contro il vile che noi ricerchiam. .
(2 volte)
Cessa il vento, calma č la bufera,/ torna a casa il fiero partigian
Sventolando la rossa sua bandiera;/ vittoriosi e alfin liberi siam. . (2
volte)
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