Autore: A. Bandelli
Anno: 1972
Da
quando son partito militare sapessi
tutto quello che ho passato... con gli ufficiali sempre a comandare, è
peggio che se fossi carcerato. Ed i sottufficiali di carriera devono
mantenere la disciplina, proprio
come quel boia d’un caporale quand’ero
a lavorare in officina.
Un
anno
e mezzo,
porta pazienza, questa
è la scuola
dell’obbedienza,
questa è la scuola per imparare come i padroni devi trattare,
Quando
non c’è la marcia
c’è
la guardia, oppure otto ore da sgobbare, e quello schifo che ci fan
mangiare è roba che ti
fa
solo crepare.
E
non ti venga in
mente
di parlare; o sei contento
oppure la galera; proprio come faceva la questura quando si andava in
piazza a protestare.
Un
anno e mezzo, non lamentarti,
devi
imparare ad arrangiarti; cos’è il lavoro, cos’è la fame? Devi
imparare a
non lamnentarti.
Quando
esci fuori devi stare attento e in ogni
caso
niente discussioni; han
fatto apposta quel regolamento per mantener le loro divisioni; con la
paura quando siamo fuori ed i favoritismi se siam dentro; perché se
siamo uniti hanno paura che noi si possa usare la nostra forza.
Un
anno e mezzo d’isolamento, devi scordarti del mondo intero, della
politica, del comunismo; un anno e mezzo di fascismo.
Ma
noi ci s’organizza per lottare nella caserma come in officina; a
noi
ci tocca sempre di obbedire e a loro tocca sempre comandare. La
nostra
lotta è la lotta di
classe
cd
è di
tutti
quanti
gli sfruttati; perciò lotta continua,
tutti uniti nelle
caserme, in fabbrica e quartiere.
Ma
un
anno
e
mezzo si può lottare anche
facendo il militare; ma
che
divisa, ma che bandiera! Lotta di classe sempre più dura!
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