Dalle belle città

Autore: C. Pastorino                                    Anno  1944

Dalle belle città date al nemico/ fuggimmo un dì su per l'aride montagne,/ cercando libertà tra rupe e rupe,/ contro la schiavitù del suol tradito.
Lasciammo case, scuole ed officine,/ mutammo in caserme le vecchie cascine,/ armammo le mani di bombe e mitraglia,/ temprammo i muscoli ed i cuori in battaglia.
Siamo i ribelli della montagna,/ viviam di stenti e di patimenti,/ ma quella fede che ci accompagna/sarà la legge dell'avvenir./ ma quella legge che ci accompagna/ sarà la fede dell'avvenir.
Di giustizia è la nostra disciplina,/ libertà è l'idea che ci avvicina,/ rosso sangue è il color della bandiera,/ partigian della folta e ardente schiera.
Sulle strade dal nemico assediate/ lasciammo talvolta le carni straziate./ sentimmo l'ardor per la grande riscossa, sentimmo l'amor per la patria nostra.
Siamo i ribelli della montagna,/ viviam di stenti e di patimenti,/ ma quella fede che ci accompagna/sarà la legge dell'avvenir./ ma quella legge che ci accompagna/ sarà la fede dell'avvenir.

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