Battan l'otto

Autore: Sconosciuto                                    Anno  1907

Battan l'otto ma saranno le nove,
i miei figlioli ma son digiuni ancora, ma viva il coraggio, ma chi lo sa portare; infame società, dacci mangiare.

Viva il coraggio, ma chi lo sa portare, l'anarchia la lo difenderebbe, ma viva il coraggio, ma chi lo :a portare:
i miei bambini han fame, chiedono pane.

Anch'io da socialista mi voglio vestire, bello gli e i' rosso, rosse son le bandiere; ma verra qui' giorno della rivoluzione, infame società, dovrai pagare.

Verrà qui' giorno della rivoluzione, verrà qui' giorno che la dovrai pagare, ma verrà qui' giorno della rossa bandiera; infame società, dovrai pagare.

Bella è la vita, più bello gli è l'onore, amo mia moglie e la famiglia mia, ma viva i' coraggio, ma chi lo sa portare:
infame società, dacci mangiare.

Dei socialisti è pieno le galere, bada governo, infame malfattore! ma verrà qui' giorno della rivoluzione, infame società, dovrai pagare.

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