Autore:
Sconosciuto
Anno 1949
Anche
per quest'anno, ragazze, ci han fregato,
con tutte le sue chiacchiere in risaia ci han mandato
e noi povere donne ci tocca lavorar
per mantenere i ricchi al suo paese a passeggiar.
Ci sono dei padroni che sono un po' impazienti,
comandano, bestemmiano con la bava fra i denti,
dicendo: Queste donne lavor non lo san far.
Dovrebbero far presto come il treno a camminar,
Se si parla del trapianto l'è una cosa da spavento,
lor voglion le file dritte anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna che la si sente maI
vanno col rallentamento per portarla alb'ospedal.
C'e poi un'altra cosa da fare ben presente:
con pane, riso e vitto non si capisce niente;
e riso e sempre riso, con acqua in quantità,
e Scelba è al governo coi signori a consolar,
E tutto quel sudore che noi quaggiù prendiamo
saranno poi le lacrime dei figli che abbiamo;
e grideranno: mamma, vogliamo da mangiar!
allora lotteremo per lavoro e libertà.
E grideranno: mamma, vogliamo da mangiar! e lotteremo allora per lavoro
e libertà.
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